Informazione, approvato il manifesto di Assisi contro i muri mediatici
Cultura | 30 settembre 2017

“Abbattiamo i muri dell’ignoranza”, è questo l’appello lanciato dai giornalisti presenti ad Assisi per la due giorni d’incontri e dibattiti sulle barriere mediatiche, le periferie dimenticate e la lotta alle mafie, ancora oggi pronte a mettere un bavaglio ai giornalisti scomodi. Più di 200 tra scrittori, teologi, religiosi, associazioni, giornalisti e cittadini a confronto hanno sottoscritto il manifesto di Assisi: “Non scrivere degli altri quello che non vorresti fosse scritto di te”, un decalogo sulle buone pratiche della comunicazione per contrastare la violenza verbale e scritta, soprattutto sui social network. Un manifesto nato in collaborazione tra Articolo 21 e la rivista San Francesco. Nella giornata odierna il coordinatore della Tavola della Pace, Flavio Lotti, ha annunciato che la prossima marcia Perugia-Assisi, contro la rassegnazione mediatica e sociale, si terrà domenica 7 ottobre 2018. Una marcia che coincide con il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Molte altre sono state le anticipazioni nel corso dell’assemblea di Articolo 21: la giornata per i giornalisti minacciati il 23 ottobre prossimo, l’impegno dei media, delle associazioni, dei sindacati e delle federazioni, la scorta mediatica annunciata da Riccardo Noury a sostegno di #veritapergiulioregeni e il concorso nelle scuole sull’Articolo 21, in partnership con il Ministero dell’Istruzione. “Responsabilità e identità per punti e convergenza tra differenze sono alla base del decalogo di Assisi. Questo manifesto affianca e non supera altre carte” ha sottolineato Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21 ricordando l’importanza del l’abbattimento dei muri mediatici. Dueante l’assemblea Antonella Napoli, giornalista di Huffington e membro dell’ufficio di presidenza di Articolo 21, ha letto un messaggio di Kadri Gursel, giornalista di Cumhuriyet scarcerato al termine dell’ultima udienza del processo a 18 tra redattori e vertici editoriali dello storico giornale di opposizione, che Articolo 21 e Fnsi stanno seguendo sin dall’inizio lanciando la campagna #nobavaglioturco.(articolo21.org)
Ultimi articoli
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertàLo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via
Referendum in archivio, democrazia debole