Italiani ancora scettici ma aumentano gli ottimisti
Società | 7 gennaio 2016

Nel
primo sondaggio dell’anno l’Istituto Demopolis ha misurato il sentiment
degli italiani per il 2016: per il 36% l’economia del nostro Paese
tornerà a crescere, mentre piuttosto scettico si dichiara il 45%.
“I
timori sul futuro restano molto forti – spiega il direttore di
Demopolis Pietro Vento – ma la percentuale degli ottimisti cresce dal
20% del gennaio 2014 al 29% di un anno fa, sino al 36% odierno.
Nonostante i dati recenti, diffuse perplessità, nella percezione
dell’opinione pubblica, si avvertono sul fronte occupazionale: solo un
quarto degli italiani immagina un incremento dell’occupazione nel corso
del 2016”.
Sia
pur in modo contenuto, con significative differenze territoriali, anche
sul tema “lavoro” la percentuale di chi confida in una ripresa appare
in lieve crescita: dal 12% di due anni fa al 25% di oggi.
Restano
variabili gli umori dell’opinione pubblica e cambiano di anno in anno
le figure di cui ci si fida di più, con l’unica eccezione di Papa
Francesco, apprezzato dall’85% degli italiani. Al secondo posto, al 63%,
si attesta il capo dello Stato Sergio Mattarella. Nella graduatoria
della fiducia rilevata dall’Istituto Demopolis in quest’inizio del 2016,
molto distanziati appaiono i principali leader politici.
L’Istituto
Demopolis ha sondato anche la memoria dei cittadini sugli ultimi 12
mesi per il programma Otto e Mezzo. L’anno appena trascorso resta
segnato, per 8 italiani su 10, dagli attacchi terroristici dell’Isis a
Parigi e nel resto del mondo. A colpire gli italiani nel 2015 sono state
anche le ondate migratorie in Europa, indicate dal 63%.
“Tra
i fatti politici che hanno caratterizzato la vita del nostro Paese nel
2015 – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – i due terzi dei
cittadini mettono in evidenza gli ultimi scandali bancari. Il 56% indica
il processo di riforme costituzionali e la nuova legge elettorale
voluta dal Governo Renzi ed approvata in Parlamento”. La maggioranza
assoluta ricorda il “caso Marino” a Roma; il 43% l’elezione di
Mattarella al Quirinale con la rottura del patto del Nazareno tra Renzi e
Berlusconi. Per il 40% degli italiani, intervistati dall’Istituto
Demopolis, il 2015 sarà ricordato anche per il successo dell’Expo di
Milano.
Nota informativa
- I dati sono tratti dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis,
diretto da Pietro Vento, su un campione di 1.000 intervistati
rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di
Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina
Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E.
Tabacchi.
Metodologia ed approfondimenti su www.demopolis.it
Per eventuali rilanci TW: #Demopolis @Pietro_Vento
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