L'abuso di droghe è la prima causa di morte tra i ragazzi
Giovani | 11 agosto 2015
L'abuso di sostanze stupefacenti - o altre cause comunque fortemente
droga-correlate come gli incidenti stradali causati dalla guida sotto l'effetto di alcol e/o
droga - risulta «al primo posto quale causa di morte per la popolazione compresa tra i 14 e
i 20 anni di età.
Sono i dati che hanno portato alla nascita del Progetto di collaborazione tra l'Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù e il Dipartimento per le Politiche Antidroga per l'individuazione
precoce delle situazioni di vulnerabilità e dei familiari a rischio. «È ormai noto che i bambini
con sindrome di iperattività, deficit di attenzione o i bimbi con atteggiamento di sfida nei
riguardi genitori, hanno una predisposizione in più rispetto ad altri a fare uso e abuso di
sostanze stupefacenti», spiega Federico Vigevano, responsabile del Dipartimento di
Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Ed proprio alla luce di questi dati che è sempre più importante fare prevenzione già in età
pre-adolescenziale: «Il nostro gruppo di lavoro si concentra sui bambini piccoli che hanno
manifestato una predisposizione alla droga, - prosegue Vigevano - noi cerchiamo di
lavorare su di loro attraverso le famiglie prima, e poi le scuole poi. Per noi medici questi
incontri con i genitori sono l'unica strada che abbiamo per prevenire il fenomeno dilagante
dell'abuso di droghe tra adolescenti».
Destano preoccupazione in tal senso anche il numero di ricoveri per uso di droga al
Pronto Soccorso del Bambino Gesù per patologie psichiatriche: «su 350 accessi -
spiegano dall'Ospedale romano - un terzo ha come causa o concausa l'abuso di droghe,
anche quelle cosiddette leggere (cannabinoidi)».
Un aiuto ai genitori per capire se i figli usano sostanze stupefacenti può venire dai sintomi
manifestati: «se un ragazzo mostra cali di attenzione, sonnolenza, ma sopratutto se c'e una
costante richiesta di denaro, ai genitori deve scattare immediatamente il campanello di
allarme, perchè il tempo medio che intercorre tra l'inizio dell'assunzione di droghe e la
diagnosi - e quindi l'inizio di un trattamento - è in media di 6 anni».
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