L'Italia adotta senza limiti i ragazzi sfuggiti a guerre e disperazione

L’Italia è il primo Paese Ue in cui per legge i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti: godranno invece degli stessi diritti di protezione che sono riconosciuti ai minori italiani e a quelli che vengono da un Paese della Ue. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato con 375 sì, 13 no e 41 astensioni la legge sui minori stranieri non accompagnati che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni definisce «una scelta di civiltà per la tutela e l'integrazione dei più deboli». Un testo che, sottolinea il Pd, "rende giustizia al ruolo di Paese fondatore dell’Italia e potrà essere spesa sui tavoli di trattativa» in materia di immigrazione.
Il testo, approvato a Montecitorio con il sì della maggioranza e dei cinque stelle, il no della Lega e l'"astensione critica» di Forza Italia, Cor e Fratelli d’Italia, garantisce ai minori stranieri non accompagnati un permesso di soggiorno per minore età o per motivi familiari. Sarà garantito il diritto all’assistenza sanitaria e all’istruzione. I ragazzi stranieri restati senza famiglia potranno inoltre accedere al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Al compimento della maggiore età, il permesso di soggiorno sarà convertito quasi automaticamente: la legge prevede infatti il silenzio assenso sui pareri della pubblica amministrazione.
Le nuove regole stabiliscono anche la possibilità per i minori non accompagnati di rimanere in affido ai servizi sociali fino a 21 anni, premiando chi ha intrapreso percorsi di formazione e integrazione. Novità anche per il procedimento di espulsione, che diventa di competenza del Tribunale per i minorenni e potrà essere adottato solo se non c'è il rischio di "danni gravi per il minore». Ridotti a un massimo di 30 giorni i tempi per essere ammessi nelle strutture di prima accoglienza. Inoltre si istituisce per ogni Tribunale per i minorenni un elenco di tutori volontari.
Per quanto riguarda il rimpatrio assistito e volontario, la competenza passa al tribunale per i minorenni.
In Aula il centrodestra ha manifestato perplessità sulla legge, rispetto alla quale si è espressa decisamente contro la Lega. Il Movimento Cinque Stelle ha salutato con favore le nuove norme, all’unisono con il Partito democratico.
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