L’uccisione del procuratore Costa, un’inchiesta
nella palude

Società | 15 ottobre 2025
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"Un’inchiesta nella palude del grande sonno". È il titolo di un incontro sull'uccisione del procuratore Gaetano Costa promosso congiuntamente dalla Fondazione Leonardo Sciascia e dalla Fondazione Gaetano Costa. Si terrà il 24 ottobre alle ore 17:30 nella sede della Fondazione Sciascia a Racalmuto.
L’iniziativa nasce dal proposito di fare luce, dopo oltre quarant’anni, sull’omicidio del procuratore Gaetano Costa, figura centrale nella Palermo tra 1978 e 1980, ucciso il 6 agosto 1980. Tre mesi prima aveva avuto il coraggio di firmare da solo, contro il parere dei suoi sostituti (tranne uno), la convalida degli ordini di cattura contro esponenti di spicco di cosa nostra. A dare avvio ai lavori saranno Calogero Bongiorno, presidente della Fondazione Sciascia, e Sergio Russo, presidente della Fondazione Gaetano Costa, che introdurranno i temi della giornata e il significato di questo incontro.
Nel corso del convegno si approfondirà il contesto storico e umano in cui operò Costa, e in particolare il suo ruolo nella Palermo del 1980. A discuterne saranno Alfio Caruso, scrittore e giornalista attento alla storia criminale d’Italia, Franco Nicastro, il cronista che scrisse della burrascosa riunione in procura nel 1980, ed Elio Sanfilippo, figura di spicco del Partito comunista palermitano negli anni Settanta e Ottanta: voci autorevoli che, coordinate dal giornalista Francesco Terracina, restituiranno uno spaccato preciso e intenso di quel periodo drammatico. Saranno proposti anche due interventi registrati di Leonardo Sciascia, documenti che arricchiranno ulteriormente la riflessione con lo sguardo critico e lucido dello scrittore.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata a una riflessione sul lungo silenzio e sulle ombre che ancora oggi avvolgono il delitto. Il tema, "Dal delitto ad oggi: 45 anni tra indagini e nebbia", sarà affrontato in un dialogo aperto tra i magistrati Antonio Balsamo e Giovanbattista Tona, Gaetano Costa, nipote del procuratore assassinato, Antonino Falzone, uno degli avvocati che assistono la famiglia Costa, e Vito Catalano, nipote di Leonardo Sciascia: la discussione porrà interrogativi sulle inchieste finite in niente e sul perché, dopo tanto tempo, la verità sull’omicidio non sia mai venuta a galla.
L’iniziativa vuole essere più di una commemorazione: è un appello alla memoria attiva e alla giustizia. Un’occasione per riportare all’attenzione pubblica una figura di straordinaria coerenza morale e per chiedere, con forza, che il caso venga riaperto. Il procuratore Gaetano Costa, con la sua solitudine e il suo coraggio, rappresenta ancora oggi un esempio necessario.
Il convegno sarà trasmessa anche in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Leonardo Sciascia e della Fondazione Gaetano Costa.


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