La guida semiseria tra i vicoli del cuore che ti fa amare Palermo

Storie di dame e cavalieri, conti
farlocchi, monache dalla vita segreta, tormenti e patimenti,
trame di potere, misteri che resistono da secoli. Ma anche
spasimi, mummie e bagni purificatori. Il registro è ironico ma
serio. Per questo Eleonora Iannelli, giornalista e scrittrice,
ha scelto un titolo ammiccante: «Palermo, guida semiseria tra i
vicoli del cuore» (Navarra editore, 133 pagine, 12 euro).
Con la curiosità della turista e l’incanto di chi guarda a
una Palermo «strepitosa», Iannelli (che è una palermitana
d’adozione) racconta il suo viaggio sulle tracce della Panormus
punico-romana, della Balarm verde e lussureggiante degli arabi,
della Balermus dei grandi sovrani normanni. Riscopre la città
della Controriforma e dell’Inquisizione, del barocco
abbagliante, della peste che ammorba e della devozione popolare
che salva.
Lungo un percorso narrativo e catartico ("una specie di
autoterapia», rivela l’autrice) lo sguardo si inoltra tra i
vicoli e nei meandri di palazzi sfarzosi, camere dello scirocco,
cripte e passaggi sotterranei.
Sindrome di Stendhal e anche peccati di gola si rintracciano
nei «Vicoli della bellezza» e nei «Vicoli della bontà», le prime
due parti del libro. Nei «Vicoli del malcostume» irrompono vezzi
e vizi che confermano i peggiori stereotipi siciliani, trattati
pur sempre con bonaria autocritica.
«Questo libro - spiega Eleonora Iannelli - è una
dichiarazione d’amore a una città straordinaria. Però, come per
un amore bello e impossibile, puoi amare Palermo e viverci bene
con l’ottimismo del cuore; oppure odiarla con il pessimismo
della ragione. Talvolta, la tentazione al rigetto è forte.
Eppure prevale l’attrazione fatale».
Il libro sarà presentato il 21 dicembre alle 17, presso la
Fonderia Oretea, nell’ambito del programma di eventi proposti
dal Comune per «Palermo capitale della cultura».
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