Mediterranea torna in mare a salvare vite umane
2 luglio 2019
Mediterranea Saving Humans è di nuovo in mare con la nave «Alex», mentre «Mare Jonio» resta sequestrata «per avere salvato prima 50 e poi 30 vite da morte certa». «Torniamo nel Mediterraneo centrale per portare avanti la nostra missione», spiega la rete delle associazioni italiane, «monitorare e denunciare le violazioni dei diritti umani in un mare che i governi europei hanno trasformato in un cimitero e un deserto, e prestare il primo soccorso, se incontreremo qualcuno che ha bisogno di aiuto». E aggiunge: «Raggiungeremo la cosiddetta Sar libica dove la nostra presenza è l’unico vero deterrente alla loro azione. Non siamo soli, perchè Open Arms e Aylan Kurdi di Sea-Eye saranno insieme a noi, e perchè con noi naviga quella parte d’Italia che non si arrende alla violenza e all’odio».
Ultimi articoli
Alle donne afghane tutto proibito
L’Intelligenza artificiale conquista i giovani
Progetto educativo su femminicidio e violenza sulle donne
La Camera di consiglio
e il dovere della paura
I bambini migranti poveri e vulnerabili
Nelle scuole si prepara
la marcia contro
mafia, droga e violenza
Appalti e politica, luci su un sistema marcio
Cuffaro, fenomenologia
di un sistema di potere
Nuccio, su Comiso La Torre riuscì a coagulare esperienze diverse
Lo Monaco, cittadino onorario “contro la mafia e per il riscatto della Sicilia”