Miceli, pagina nuova nell’azione antimafia
Società | 11 febbraio 2025

«Quella di oggi è stata un'operazione da ascrivere tra le più importanti della storia della lotta alla mafia». Il giudizio di Emilio Miceli, presidente del Centro Pio La Torre, coglie il senso della maxi operazione antimafia culminata con una retata e 181 arresti. «Lo spaccato che emerge dall'indagine della magistratura e dall'azione delle forze dell'ordine – osserva Miceli – ci consegna un quadro reale della nuova dimensione di Cosa nostra. È questo il motivo per cui ci troviamo di fronte a un'azione importante. La magistratura in questi anni ha dimostrato di essere all'altezza della sfida e in grado di contrastare l'azione mafiosa. Quello che emerge da questi arresti è esattamente ciò che denunciamo da anni e cioè che Cosa nostra non è mai scomparsa e nell'assenza di guerre esplicita, di morti ammazzati, ha rafforzato, come sempre, i propri equilibri, la sua capacità di gestione, e ha potenziato la propria pericolosità».
Le valutazioni di Miceli trovano conferma nella dimensione e nei risultati dell’operazione che ha svelato l’organigramma delle principali famiglie, i traffici, gli affari e l’ennesimo tentativo di Cosa nostra di ricostituire la cupola provinciale. L’obiettivo era quello di reagire alla dura repressione investigativa e giudiziaria. Ne emerge la fondatezza di tante indagini dalle quali risulta che la mafia è sempre viva e cerca, come dice il procuratore de Lucia, di ricostituire il suo esercito.
Ma questo sforzo di rinascita non trova sbocco. «Credo che da oggi – conclude Miceli – si inizi a scrivere una pagina nuova nel contrasto all'azione mafiosa».
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