Salvatore Santaniello esce di scena con il pensiero dedicato agli ultimi

Ė uscito di scena pubblicamente, senza infingimenti. Come aveva fatto sempre. Salvatore Santaniello, 84 anni, dirigente di rilievo dell’ex partito Comunista siciliano, ha posto fine alla sua esistenza con un gesto tragico. Aveva pianificato tutto, con spietata lucidità. Il professore Santaniello è stato un riferimento, imprescindibile, per intere generazioni di militanti della provincia di Enna. Ex insegnante, intellettuale raffinato, aveva ricoperto numerose cariche pubbliche e amministrative.
“Il male di vivere ho incontrato”, così avrebbe chiosato con il suo sorriso sardonico, evocando l’amato Montale. Il suo finale di partita sembra scivolato dalla pagina di una sceneggiatura abusata. L’improvvisa scomparsa della moglie Anna, lo aveva trascinato nel gorgo di una disaffezione di vivere. La decisione finale dopo una notte insonne. Ha vergato di suo pugno una memoria di commiato. Estratto dal cassetto della scrivania una pistola. Premuto il grilletto, ripetutamente, inutilmente. L’arma non esplodeva il colpo fatale. Il caricatore era stato inserito al contrario. Ma la tragica decisione era compiuta. Un salto nel vuoto, precipitando dalla finestra del quinto piano della sua abitazione. Il corpo riverso sul selciato del corso più affollato della città. Il gesto privato trasformato in un commiato pubblico. Tutto questo, pur nella sua drammaticità, potrebbe trovare spazio solo su eccentriche cronache di gazzette provinciali. Il gesto pubblico e politico, tra le righe della sua ultima lettera. L’ultima decisione deliberata è stata quella di destinare tutti i suoi averi ai più bisognosi della città. L’ultima risoluzione del professore comunista, è stata quella di conferire i suoi beni ai servizi sociali del comune di Piazza Armerina. Stemperato il gelo di drammaticità, sembra di intravedere il sorriso beffardo di Santaniello. Un tratto caratteristico di un grande intellettuale che amava sempre ridimensionare. In un momento di generalizzata disaffezione per la politica, ha voluto ribadire la sua fiducia incondizionata per le rappresentanza democratiche. La fiducia nelle istituzioni, l’amministrazione pubblica. Fedele al suo ideale di sempre, l’attenzione per gli ultimi, il soccorso dei vinti.
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