Veglia e delegazione del Csm a Canicattì per il giudice Rosario Livatino
Si è svolta ieri sera a Canicattì nella chiesa di S. Domenico la veglia di Preghiera in preparazione alla commemorazione del trentatreesimo anniversario del vile barbaro assassinio del Giudice Rosario Livatino avvenuto alle porte di Agrigento. L’inizio della veglia organizzata dalla Pastorale giovanile di Canicattì era fissato per le 20,30 con la collaborazione dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che cura le iniziative nel quadro della “Settimana della legalità giudici Livatino – Saetta”, gli altri gruppi laicali ed il clero cittadino guidato dal vicario foraneo, don Calogero Morgante. A presiedere la veglia don Giuseppe Livatino, già postulatore diocesano della Causa Livatino omonimo e non parente del giudice beato. Don Giuseppe da sempre è molto legato ai valori della giustizia e carità e alla diffusione della memoria e testimonianza delle vittime della vile barbarie mafiosa come il presidente Antonino Saetta con il figlio Stefano e Rosario Livatino.
Subito dopo la la veglia fiaccolata che dalla chiesa di S. Domenico ha raggiunto la chiesa di S. Diego davanti la quale è stato collocato lo scorso anno un mezzobusto del Magistrato Beato realizzato dal maestro Lillo Costanza di Canicattì.
Oggi 21 settembre invece in occasione del XXXIII anniversario di Rosario Livatino con inizio alle 10,30 nella chiesa di S. Domenico si svolgerà la funzione eucaristica che sarà presieduta da monsignor Alessandro Damiano, Arcivescovo metropolita di Agrigento.
Quasi in concomitanza una delegazione del Consiglio superiore della magistratura guidata dal vice presidente Fabio Pinelli sarà a Canicattì per una visita programmata per le 11,15 alla "cappella Livatino Corbo".
A mezzogiorno sul luogo dell’agguato in contrada S. Benedetto lungo il vecchio tracciato della S.S. 640 alle porte di Agrigento ci sarà l’omaggio delle Associazioni , Istituzioni e delle Autorità alla “Stele Livatino” fatta erigere con regolari autorizzazioni e a proprie spese dagli anziani genitori in ricordo del loro unico figlio.
In apertura i rappresentanti della Camera di Commercio di Agrigento consegneranno alle Autorità presenti i "Quaderni" realizzati nel corso di un'attività di ricerca e studio sulla gestione e riuso a fini sociali delle imprese confiscate alla mafia.
Completano il calendario gli appuntamenti per fare Memoria e rendere Testimonianza del Sacrificio del Giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. Il 25 settembre in coincidenza del trentacinquesimo anniversario del Barbaro e Vile duplice omicidio portato a termine con tecnica stragista alle 10 ci sarà l’omaggio floreale alla tomba nel Cimitero comunale di Canicattì seguito alle 11 dalla celebrazione Liturgica nella chiesa di S. Diego e quindi subito dopo un corteo di cittadini ed autorità raggiungerà il viadotto Giulfo luogo dell’assassinio sul vecchio tracciato della S.S. 640 in territorio di Caltanissetta.
Alle 18 si svolgerà la cerimonia di intitolazione della villa comunale di viale della Vittoria a Stefano Saetta - vittima della viltà mafiosa e subito dopo l'intitolazione ai Giudici Livatino e Saetta della sala conferenze del "Centro studi per la salvaguardia della Legalità e dal rischio derivante dalla criminalità” in via Mariano Stabile complesso monumentale dell'ex Badia. Entrambe le iniziative sono state proposte e sollecitate nel tempo dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”. Intanto nei locali del Centro culturale intercomunale di via Milano a Canicattì prosegue la mostra "Sub Tutela Dei - Rosario Livatino... nella sua terra" che ha già registrato con le scuole il tutto esaurito nelle aperture antimeridiane mentre la città ed il clero ad oggi non hanno risposto come ci si attendeva alla possibilità delle visite pomeridiane. La mostra si concluderà domenica 24 settembre alle 19.
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