Cittadinanza attiva in Europa, Asoc premia cinque team siciliani

Una top ten in gran parte siciliana quella che ha decretato i migliori team del progetto di didattica sperimentale “A scuola di OpenCoesione” (ASOC) dell’edizione2018-19. Sono stati 184 i team partecipanti alla competizione, 104 quelli giunti alla fase finale, 10 le squadre migliori e 7 le menzioni speciali. Tra le squadre premiate 5 le siciliane, di cui una palermitana. Sono state affiancate nel loro percorso dall’Euromed Carrefour Sicilia – Europe Direct Palermo. I protagonisti della competizione nazionale, promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, in collaborazione con il MIUR e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, si sono sfidati a colpi di capacità di analisi, di comunicazione, di monitoraggio e soprattutto la passione.
Le squadre isolane ad aggiudicarsi la vittoria sono: Gli Affluenti dell’Oreto, ITE AFM EINAUDI PARETO di Palermo, decimo posto; Back to school, LICEO SCIENTIFICO VINCENZO ALMANZA di Pantelleria, sesto posto; Sherlock home, LICEO SCIENTIFICO G. FERRO di Alcamo, quinto posto; Watershed, .I.S. G. B. ODIERNA DI PALMA DI MONTECHIARO di Palma di Montechiaro. Due menzioni speciali, inoltre, per il team Ubriachi di Sapienza, LICEO CLASSICO F.D'AGUIRRE- ALIGHIERI di Salemi (Premio fondamenti d’Europa) e un altro riconoscimento per il team palmese Watershed, con la menzione speciale Europa=NOI: Asoc Esplora l’Europa. Prima si è classificata la scuola Itt Mario Ciliberto di Crotone con il team RestArt con il monitoraggio del progetto "Recupero e valorizzazione area archeologica antica Kroton-bonifica intervento pilota".
A scuola di OpenCoesione è per i giovani studenti un’avventura, un’esperienza grazie alla quale centinaia di adolescenti si mettono in gioco nella ricerca e nel monitoraggio civico di progetti realizzati con finanziamenti pubblici, cimentandosi nei ruoli di blogger, data analyst, social media manager, data journalist, etc. Le scuole superiori che partecipano al percorso di A Scuola di OpenCoesione sono affiancate sui territori dai Centri di Informazione Europe Direct – EDIC e da Organizzazioni e Associazioni volontarie; partendo dai dati in formato aperto (Open Data) attraverso cinque step coordinati a livello nazionale, svolgono azione di monitoraggio civico e cittadinanza attiva, spesso spingendo la pubblica amministrazione ad accelerare l’iter amministrativo.
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