Rubrica



Giustizia riformata, Costituzione demolita

Ebbene, si! L’ombra di Silvio Berlusconi continua ad aleggiare sui palazzi delle istituzioni nei quali, qualche giorno addietro, ha avuto inizio la più devastante demolizione del bene più prezioso di cui godiamo noi italiani, la Costituzione.

Elio Collovà

Il racconto di Brusca sugli orrori

"Bastava un'altra strage, un altro colpo e Salvatore Riina avrebbe vinto". Parola di Giovanni Brusca libero dopo 27 anni di carcere. Lui che ha premuto il telecomando che scatenò l'inferno a Capaci, lui che fece sciogliere nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, lui che posizionò l'autobomba per Rocco Chinnici.

Giuseppe Martorana

Femminicidi, la svolta e le nuove tutele

Un primo traguardo, seppure parziale, per il disegno di legge che introduce nella legislazione penale italiana il delitto di femminicidio e nuove norme per contrastare la violenza nei confronti delle donne: è stato approvato dal Senato e trasmesso alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.

Pino Scorciapino

Rocco Chinnici, il padre
del pool antimafia

Via Pipitone Federico, angolo di Beirut. Così qualcuno definì 42 anni fa la strage nella quale persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i due carabinieri di scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi.

Giuseppe Martorana

Il fenomeno Trump, l’immagine al potere

L’immaginazione al potere, era questo il vessillo del filosofo Herbert Marcuse, il sogno rivoluzionario del Sessantotto. Dopo mezzo secolo, l’angosciante contemporaneità ci restituisce uno spaventoso autoinganno linguistico: “L’immagine al potere”.

Concetto Prestifilippo

Cosa nostra e il ritorno
della zona grigia

La lotta alla mafia in Sicilia è connaturata alla lotta politica per ragioni storiche, per la compromissione di classi dirigenti politiche, imprenditoriali, e per quella “neutralità cattiva” di una parte del mondo professionale che abbiamo imparato a definire “borghesia mafiosa”.

Emilio Miceli

La Sicilia nei nuovi scenari militari

Come negli anni degli euromissili a Comiso. Sulla Sicilia torna a incombere la maledizione di essere “nel centro mirino”, per prendere a prestito il titolo di un film del 1993 interpretato da Clint Eastwood. Nel “centro del mirino” nucleare.

Pino Scorciapino

Femminicidi, qualche ragionevole proposta

La strage infinita dei femminicidi raggiunge vertici di efferatezza – come l’uccisione a maggio ad Afragola di Martina Carbonaro, fidanzatina-bambina quattordicenne cresciuta troppo in fretta – ma quanto a contromisure si arranca.

Pino Scorciapino

L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertà

L’8 luglio 1960 è una di quelle date della “via crucis” italiana, sospesa tra l’attacco alla democrazia repubblicana e, ancora una volta, la sua difesa. È, questa, la peculiarità tutta italiana dalla sconfitta del nazismo e del fascismo.

Emilio Miceli

Lo Monaco, mafia
braccio armato
della classe dirigente

“Senza protezione politica non esisterebbe la mafia, sarebbero soltanto organizzazioni criminali”. È il punto focale dell’intervista, che qui viene riportata, rilasciata da Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro Pio La Torre al sito www.girodivite.it.

Franco Plataroti

La Sicilia cuore
della lotta
per la pace

L’edizione di Palermo di Repubblica ha pubblicato il 26 giugno questo articolo di Emilio Miceli, presidente del centro Pio La Torre, sul presidio della Cgil a Sigonella.

Emilio Miceli

Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato

14 è il numero che rimarrà scolpito nella storia politica del governo di destra. 14 sono le leggi approvate dal Parlamento in 14 articoli del decreto sicurezza. La maggioranza sostiene che così il cittadino è più tutelato ma in realtà le nuove norme riducono il campo dei diritti.

Elio Collovà